Alessio Bidoli è un violinista e interprete di carattere, ma anche un attento studioso di storia della musica. Con il CD “Freitas Branco – Complete violin sonatas and piano trio” pubblicato da Sony Classical, Bidoli prosegue nel suo viaggio appassionato alla ricerca di brani musicali poco noti, ma rappresentativi di un determinato periodo storico o che si distinguono per un particolare stile interpretativo.
Le Sonate per Violino costituiscono un importante lavoro artistico principalmente perché mettono in luce il valore di un compositore portoghese ancora poco conosciuto in Italia: Luis de Freitas Branco (1890 – 1955).
L’incisione della monografia è avvenuta grazie all’interpretazione di un trio d’eccezione composto da Alessio Bidoli, Bruno Canino al pianoforte e da Alain Meunier al violoncello.
Il risultato finale è un CD che denota ricercatezza e precisione, l’esecuzione risulta ricca e coinvolgente, ma fra note e accordi è possibile cogliere anche quella tristezza nostalgica caratteristica del popolo lusitano e un po’ della natura schiva e introspettiva del suo autore. Il CD è impreziosito da un bel libretto commentato da Franco Pulcini e dalle foto di Gabriele Basilico.

Alessio Bidoli, classe 1986, con questa incisione approfondisce l’opera da camera di Freitas Branco, il compositore, critico, intellettuale e didatta portoghese, nonché appartenente all’alta nobiltà locale per secoli vicina alla famiglia reale. Freitas Branco fu poliglotta, ma era tanto legato alla sua città di Lisbona ed è considerato una figura di considerevole statura artistico – morale della cultura portoghese. Poco gradito al regime di Salazar, Freitas Branco negli ultimi anni della sua vita fu escluso dalla vita musicale del paese e solo nel 1974, dopo la “rivoluzione dei garofani”, l’interesse per la sua musica non ha più trovato ostacoli; finalmente nel 1975, per il ventennale della morte, viene pubblicato il catalogo delle opere. Nel 2005 è stata portata a termine una registrazione della sua opera completa “Un affettuoso riconoscimento postumo dell’amato paese.”

Luis de Freitas Branco

Bidoli e Freitas Branco hanno in comune da un lato la forte curiosità per gli studi e la ricerca musicale, dall’altro il legame stretto con la propria città natale, un legame che rafforza il valore di questa scoperta musicale.
“Ho scoperto Luis de Freitas Branco per puro caso entrando in uno dei rari negozi di dischi ancora esistenti nella mia città – afferma il violinista milanese.  Spesso vado alla ricerca di novità musicali: guardando distrattamente fra gli scaffali mi è capitato fra le mani un’incisione delle Sinfonie di questo compositore portoghese che, molto colpevolmente, non conoscevo. Ho acquistato il CD e subito, al primo ascolto, sono stato piacevolmente sorpreso della sincerità trasmessa dalla sua musica“. Dopo questa scoperta Bidoli si è messo in contatto con l’editore delle Sinfonie e grazie a lui riesce ad avere gli spartiti delle uniche opere che il compositore ha scritto in questo ambito: le due Sonate ed il Trio. Successivamente è entrato in possesso anche dello spartito del breve Preludio e in quel momento Bidoli si rende conto che la composizione era stata realizzata da un giovanissimo compositore non ancora ventenne, quindi senza ripensamenti si mette all’opera per concretizzare l’incisione del CD. Per la registrazione Bidoli suona un violino firmato dal liutaio Stefano Scarampella del 1902.

Alessio Bidoli