Ho il piacere di presentare l’ultimo libro di Cinzia Zuccarini edito dalla Diastema, la casa editrice di Treviso dal 1991, la prima in Italia con una collana completamente dedicata alla narrativa musicale.
“Tutti i nomi dell’anima” è il secondo romanzo dell’autrice abruzzese dopo il successo de “La metà di un soldo”, il romanzo vincitore del Concorso Lorenzo Da Ponte di Treviso.
In questo secondo romanzo la Zuccarini continua la ricerca sul periodo d’oro della liuteria cremonese e della Repubblica di Venezia, portandone a galla alcuni aspetti meno conosciuti e più oscuri.
La storia si dipana attorno all’indagine su un possibile contributo femminile alla liuteria cremonese: come si può spiegare la datazione postuma del violino detto “Leduc” del 1745 del liutaio Giuseppe Guarneri detto “del Gesù” e l’esistenza di alcune copie non autentiche firmate col nome di Katarina Guarneria? Quale mistero si cela dietro l’eterogenea produzione di strumenti del celebre liutaio? Perchè il riccio del violino appartenuto a Paganini, il Cannone, è così diverso da quello di altri violini dello stesso liutaio?
A partire da queste domande, che tuttora non hanno trovato una risposta, l’autrice con raffinatezza espositiva e originalità ricostruisce, come in un arazzo, fili di storie e vite diverse che si intrecciano a ricomporre il quadro di una Italia e di una Venezia del Settecento. Cinzia Zuccarini segue le tracce di chi ha posseduto un misterioso strumento firmato da una donna, lungo un percorso che partendo da Cremona si dirige verso Venezia e in particolare nel Ghetto ebraico, per terminare a Roma.
Nata a Pescara, Cinzia Zuccarini ha compiuto studi musicali e letterari, diplomandosi brillantemente in violino presso il Conservatorio Rossini di Pesaro e successivamente laureandosi con lode in Lingue e Letterature straniere presso l’Università D’Annunzio di Pescara, dove ha conseguito anche la specializzazione abilitante all’insegnamento (SSIS).
Come violinista, ha svolto attività concertistica in varie formazioni cameristiche e sinfoniche, svolgendo tournées in Italia e all’estero. Ha dedicato i suoi studi in particolare all’approfondimento dei rapporti fra musica e letteratura nel XVIII secolo, pubblicando articoli su riviste specializzate. Ha collaborando al Dizionario dei Temi Letterari (UTET).
Ha pubblicato “Una cronaca musicale”, un saggio sul resoconto della Commemorazione di Händel del 1784 di Charles Burney.
Attualmente è docente di lingua Inglese presso il Liceo Scientifico “F. Masci” di Chieti.