Bologna dedica per la prima volta un festival residente a Ottorino Respighi, grande compositore e suo illustre cittadino. Nel mese di settembre di ogni anno la Città farà da palcoscenico a concerti, convegni, approfondimenti e iniziative culturali che coinvolgeranno le istituzioni del territorio, intessendo collaborazioni con i teatri di tutto il mondo con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare non solo l’intera opera respighiana, ma anche quella dei compositori a lui contemporanei, facendo emergere l’immenso patrimonio musicale del primo Novecento italiano.

 

 

Da un progetto di Maurizio Scardovi, il Festival è organizzato da Fondazione Musica Insieme.

Con nove appuntamenti distribuiti in altrettanti luoghi d’arte e cultura della città, si ripercorreranno alcune delle opere di Respighi per celebrare il ruolo fondamentale del compositore nel Novecento mondiale e al contempo esplorarne i lavori meno noti in un percorso di scoperta e riscoperta che si dipanerà gradualmente nel corso degli anni. Al contributo di musicisti di primissimo piano come Mischa e Lily Maisky sarà affidata l’inaugurazione al Teatro Auditorium Manzoni, per concludere con un solista eccezionale come il violinista Ilya Gringolts, che chiuderà il Festival accompagnato dall’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” diretta da Luciano Acocella. Altra eccellenza della città, l’Orchestra Senzaspine sarà impegnata nel concerto ospitato nella splendida Basilica di Sant’Antonio ove si trova un prestigioso organo Franz Zanin del 1972. Solista sarà Andrea Macinanti, interprete di riferimento dell’integrale per organo di Respighi. Ascolteremo anche alcune eccellenze della Regione, come la Filarmonica Arturo Toscanini, di scena al Teatro Duse, e parteciperemo a un “concerto meccanico”, in cui un grancoda Steinway dotato di un congegno Vorsetzer riprodurrà i rulli originali delle esecuzioni di Respighi e Casella, protagonisti di una nuova incisione per l’etichetta bolognese Tactus. Accanto ai talenti dell’Orchestra del Conservatorio, ampio spazio sarà riservato ai giovani con la pièce teatrale Il Cenacolo delle Beffe, scritta e interpretata dagli studenti del laboratorio universitario tenuto da Nicola Badolato, Giuseppe Sigismondi de Risio e Gabriele Duma e coordinato da Anna Scalfaro, e dedicata al milieu intellettuale della Bologna primonovecentesca in cui crebbe Respighi. Sarà un omaggio rispettoso per ricordare la vocazione creativa della città sin dai primi del XX secolo, quando nella storica bottega di Francesco Bongiovanni nel Mercato di Mezzo si riuniva quel “Cenacolo Musicale” o “Cenacolo delle Beffe”, da cui nacque l’opera comica di Respighi Re Enzo, che debuttò nel 1905 al Teatro del Corso, con interpreti scelti quasi esclusivamente tra gli studenti bolognesi. L’evento fornirà inoltre l’occasione per assaporare alcuni piatti caratteristici del Novecento bolognese insieme ad alcune ricette speciali scelte dal docente e storico dell’alimentazione Massimo Montanari, che sarà inoltre possibile gustare in alcuni ristoranti bolognesi durante tutto il periodo del Festival. Oltre alla riscoperta delle opere di Respighi, ci si soffermerà anche sul panorama nazionale e internazionale del compositore durante una Giornata di Studi, che sarà curata dal musicologo Piero Mioli e ospitata all’Accademia Filarmonica di Bologna, con i contributi di esperti e divulgatori come Norberto Cordisco Respighi, pianista e musicologo erede del compositore, Renato Meucci, Direttore Scientifico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, compositori come Virginia Guastella e Francesco Attardi, e molti altri importanti musicologi e storici della musica. Proprio Virginia Guastella sarà inoltre protagonista di un evento unico, che verrà presentato al Cinema Lumière in collaborazione con la Cineteca di Bologna: la trascrizione per ensemble delle musiche che Respighi progettava di adattare per il cinema dalla sua opera La bella dormente nel bosco. Una prima assoluta, che avrà luogo nel 2023, e un’operazione di grandissimo interesse, considerato che Respighi è stato fonte d’ispirazione per i più grandi compositori di colonne sonore, da Ennio Morricone a John Williams. Infine, potremo immergerci ancora di più nella società bolognese novecentesca grazie alla visita guidata organizzata in collaborazione con Mirarte nel Museo – Complesso monumentale della Certosa, dove Respighi riposa accanto a grandi Maestri d’Italia come Giosuè Carducci e Gioachino Rossini, e con gli interventi musicali a cura del Teatro del Baraccano. Aspettando il Festival… lo speciale webinar organizzato in collaborazione con Mirarte illuminerà i primi anni del Maestro, dalla formazione a San Pietroburgo alla partenza per Roma, attraverso i luoghi, i personaggi e le musiche dell’epoca.

www.festivalrespighi.it