Il 13 gennaio, al Teatro sociale di Como, prenderá il via la tounèe dei Solisti Aquilani a fianco del violoncellista e compositore Giovanni Sollima a conferma di un sodalizio che risale a novembre 2015 in occasione di un concerto all’interno del progetto Musica per la Cittá. Si è trattato di un evento significativo che trova concretizzazione oggi con una serie di concerti in alcuni importanti teatri d’Italia. Le prossime tappe della tournèe si terranno al Teatro Sociale di Sondrio il 14 gennaio, al Teatro Salieri di Legnago il 16 gennaio, al Teatro Toniolo di Mestre il 17 gennaio e per concludere il 18 gennaio a Teramo.

Il programma prevede i Quattro Scherzi armonici strumentali per quartetto d’archi di Antonio Salieri, il Concerto in la minore per violoncello, archi e continuo RV 420 di Antonio Vivaldi, il Concerto in re minore per violino, violoncello e archi di Gaetano Donizetti (violino solista Daniele Orlando), il Concerto Brandenburghese n.3 in sol maggiore BWV 1048 di Johann Sebastian Bach, il Concerto n.3 in sol maggiore per violoncello e archi G 480 di Luigi Boccherini e un brano dello stesso Sollima “L.B. files” per violoncello, archi e sampler.

Un inizio d’anno importante, quindi, per la compagine aquilana, una conferma per la loro attivitá caratterizzata da due significativi fattori d’eccellenza: la giovane etá degli strumentisti abbinata ad un’alta professionalità ed un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea. Una duttilità artistica e umana che li rende in grado di raccogliere le sfide e di misurarsi con i grandi interpreti della musica.

“Essere una eccellenza in questo momento storico – afferma il direttore artistico dei Solisti Aquilani Maurizio Cocciolito –  richiede oltre che impegno, studio e talento, anche una grande dedizione e la capacità di interpretare valori nuovi accanto a quelli tradizionali. L’attività artistica di questi ultimi anni testimonia il percorso e i traguardi che il gruppo ha fin qui raggiunto, grazie ad un lavoro di squadra che nella interscambiabilità dei ruoli e nella condivisione degli obiettivi ha la propria forza”.

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