Lo Stradivario perduto
di John Meade Falkner
Casa Editrice Marsilio
Pagine 370
La musica, la più impalpabile delle arti, diventa qui irresistibile e maledetta, una presenza costante di questo racconto assieme al protagonista John Maltravers, un aristocratico studente di Oxford che, innamorato di se stesso e del suo violino, viene attratto inesorabilmente nella spirale del male.
Raccontato da più voci narranti (una lettera della sorella del protagonista ormai defunto e l’amico Gaskell), è la storia di un’ossessione e della tragica ascesa nel mondo del sovrannaturale e del potere malefico che sconvolgono l’umanità del protagonista.
John Maltravers, nello studio del college in cui vive. riceve la visita di una presenza invisibile che si anima solo al suono di una gagliarda eseguita col suo violino.
La scoperta di un violino Stradivari, l’incontro con lo spirito inquietante di un musicista del secolo precedente e la visita ad alcuni luoghi dell’Italia del Sud, contribuiscono al graduale distacco dai suoi affetti, dalla fede rassicurante, dalla solidità morale e sociale della sua Inghilterra.
E’ un racconto imperniato sul concetto del conflitto fra valori estetici ed etici, fra arte e morale, culto del bello e senso di responsabilità sociale, che utilizza il tema del “doppio” contrastato e, da sempre, dannato.
Atmosfera torbida ma affascinante, estremamente coinvolgente, che lascia libero il lettore di interpretare la valenza morale della vicenda e di rispondere ai dubbi irrisolti dalla trama.
L’autore, John Meade Falkner (1858-1932), persona di notevole cultura e molteplici interessi, scrittore per hobby, si è conquistato una posizione stabile e riconosciuta all’interno della storia della letteratura inglese grazie anche a al romanzo “Lo Stradivario perduto”, un piccolo gioiello letterario che non ha trovato ancora la meritata attenzione in Italia.
Il romanzo, edito dalla Casa veneziana Marsilio diretta da Cesare de Michelis, è curato da Valentina Poggi ed è arricchito dal testo in lingua inglese a fronte.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!