“Perchè Beethoven lanciò lo stufato”
e molte altre storie riguardo la vita dei grandi compositori

di Steven Isserlis

Edizioni Curci Young

Steven Isserlis, oltre ad essere il noto violoncellista che conosciamo, è autore di un divertente libro rivolto ai ragazzi (ma anche agli adulti) riguardante il mondo dei compositori classici e la loro musica.
“Perchè Beethoven lanciò lo stufato” è una esilarante raccolta di informazioni storiche e curiosità, tutte rigorosamente vere, raccontate da Isserlis con stile e accattivante humor britannico e accompagnate da altrettanto divertenti immagini.
Un’avvincente introduzione di 192 pagine per far avvicinare in modo attraente i ragazzi alla grande musica o, in altre parole, per istruire facendo anche divertire.
I protagonisti dei racconti sono Beethoven, Brahms, Mozart, Schumann, Bach e Stravinsky di cui Isserlis dice : “Non c’è alcun bisogno di inventare nulla nelle vite dei compositori, sono divertenti già da sé e al di là di ogni immaginazione“.
Ogni capitolo è suddiviso in tre parti: il ritratto biografico arguto ma divertente del compositore, una descizione della sua musica con annessa una guida e il suggerimento di alcuni brani adatti all’avviamento per un primo ascolto (Cosa ascoltare) ed, infine, una serie di episodi biografici curiosi, noti e meno noti.
Un glossario semiserio, con la spiegazione dei principali termini musicali, conclude il libro tradotto in italiano nel 2010 per la casa Editrice Curci, ‘Collana Young’.
Why Beethoven Trew the Stew” era stato pubblicato per la prima volta nel 2001 da Faber & Faber e nel 2006 è stato seguito da “Why Handel Waggled his Wig“: tradotti in moltissime lingue entrambi i libri hanno avuto un grande successo.
Ed ora solo qualche nota biografica sull’autore: tra i più importanti impegni della passata stagione di Steven Isserlis cito i concerti con la Filarmonica di Berlino e Alan Gilbert, con la Budapest Festival Orchestra, con la Washington National Symphony e Ivan Fischer; un programma di Haydn nel doppio ruolo di solista e direttore con la Mahler Chamber Orchestra; concerti da camera al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, al BBC Proms e all’Aldeburgh Festival con Joshua Bell.
Oltre alla passione di suonare e scrivere per i bambini l’artista britannico è interessato agli strumenti d’epoca e ciò lo ha portato ad esibirsi assieme alle più importanti orchestre di strumenti originali come l’Orchestra of the Age of Enlightenment con Simon Rattle e la Philharmonia Baroque con Nicholas McGegan.
Isserlis nel contempo è anche un grande sostenitore della musica contemporanea ed ha lavorato a fianco di grandi compositori sin dal 1989.
Vastissimo il suo repertorio discografico pluripremiato: ricordo l’integrale delle Suites per violoncello di Bach e le recenti registrazioni delle Sonate di Brahms e opere di Dvorak e di Suk.
Steven Isserlis suona il violoncello Stradivari “Marquis de Corberon” (Nelsova) del 1726, prestatogli dalla Royal Academy of Music.
Vi ricordo che martedì 8 febbraio, Steven Isserlis si esibirà, in duo con il pianista Olli Mustonen, al Teatro Dal Verme di Milano per le Serate Musicali.

info: www.seratemusicali.it

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