La crisi del mondo musicale, che sta colpendo la maggior parte delle stagioni concertistiche italiane, non compromette la programmazione della Sessantesima stagione del Coro Polifonico Romano all’Oratorio del Gonfalone: dal 19 novembre al 20 maggio 2010 si mantiene fedele all’impronta classica, con uno sguardo particolare alla musica antica e un’apertura a musiche di altri generi.
Complice la preziosa sede dell’Oratorio del Gonfalone – gioiello dell’arte cinquecentesca con i suoi affreschi di Livio Agresti, Raffaellino Motta, Federico Zuccari e del Bertoja raffiguranti la Passione di Cristo- e l’acustica perfetta, che i musicisti definiscono pari a quella di una “cassa armonica”.
La stagione, curata dal M°Angelo Persichilli, prevede 22 appuntamenti musicali.
Di seguito qualche anticipazione.
Trovano spazio in cartellone alcuni gruppi da camera che vedranno solisti italiani che si riuniscono per l’occasione: tra questi il 26 novembre il trio pianoforte-flauto-violoncello formato da Anna Lisa Bellini, Angelo e Alfredo Persichilli (padre e figlio); o il 14 gennaio il trio costituito da Andrea Oliva (primo flauto dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia), dal chitarrista Emanuele Segre e Simonide Braconi (prima viola del Teatro alla Scala di Milano).
L’Ars Trio, consolidato gruppo musicale di Roma, proporrà l’integrale dei trii per archi di Ludwig van Beethoven in due serate, 21 gennaio e 11 marzo 2010.
E’costituita da giovani strumentisti (allievi del violinista e direttore Antonio Cipriani) l’Orchestra da Camera Tartini, che proporrà il 10 dicembre le Quattro stagioni di Piazzolla per violino e orchestra d’archi.
Per la musica antica si potrà seguire il 28 gennaio l’originale serata intitolata L’Ultima Notte-Ipotesi per una Maddalena un concerto sulle improvvisazioni sulla passacaglia ideato dal violista da gamba Andrea De Carlo con il soprano Nora Tabbusch; e il 18 febbraio lo spettacolo “Cupido tu vedi, concerti e cantate” dedicato a Vivaldi dall’Accademia Ottoboni con il soprano Raffaella Milanesi.
Il 31 marzo, per il concerto di Pasqua, si ascolteranno due splendide composizioni sacre: lo Stabat Mater di Boccherini, e Fratres di Arvo Part nell’interpretazione dell’Ensemble InCanto diretto da Fabio Maestri.
Non manca un omaggio a Mozart: i quartetti per flauto e archi affidati ad Angelo Persichilli e alle prime parti dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma (22 aprile).
Un’attenzione particolare sarà rivolta a giovani musicisti di talento, vincitori di concorsi: l’11 febbraio il duo formato dalla violinista Laura Marzadori e dal pianista Giacomo Ronchini si cimenteranno tra gli altri brani nella impegnativa Tzigane di Ravel, mentre al Quartetto Meccorre, vincitore dell’edizione 2009 del prestigioso concorso di musica da camera Max Reger è affidato un omaggio a Mendelssohn, Beethoven e Ravel l’8 aprile.
Alla musica d’Oltralpe è dedicata la serata del 18 marzo, con l’Orchestra Tzigana di Budapest che, sotto la direzione del violino solista Antal Szalai, eseguirà brani tradizionali, danze popolari, fantasie tzigane e l’intramontabile ciarda (in due versioni).
Chiuderà la stagione il concerto dell’Orchestra Tartini diretta da Luis Bacalov, interprete al pianoforte e direttore delle sue famosissime colonne sonore.
Per maggiori informazioni sul calendario completo: 06 6875952 – 349 7880846
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