Sabato 20 Dicembre, presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia alle ore 21, Domenico Nordio, Sara Mingardo, contralto di fama internazionale, e Piero Toso, storico violinista dei Solisti Veneti, saranno i protagonisti dell’atteso concerto di beneficenza promosso dall’AIL di Venezia (Associazione Italiana contro le Leucemie) e da Zonta International.

La realizzazione dell’importante appuntamento benefico, alla sua seconda edizione, è stata possibile grazie alla partecipazione dei musicisti, con l’Interensemble Serenade diretto dal giovane direttore d’orchestra di Mestre Mirko Schipilliti, del Comune di Venezia, Assessorato alla produzione culturale e di alcuni privati.

L’evento, che ha già ricevuto in passato gli apprezzamenti della Presidenza della Repubblica, cade eccezionalmente in periodo natalizio, auspicando la massima affluenza di pubblico.

In programma la rarissima aria per contralto e violino concertante Sovvente il sole di Vivaldi dalla serenata Andromeda Liberata, unico manoscritto vivaldiano custodito in Veneto presso il Conservatorio di Venezia, nella revisione offerta da Andrea Marcon e l’Orchestra Barocca di Venezia.

Inoltre, musiche di Mendelssohn (Sinfonia n.10), J.S. Bach (Concerto Brandeburghese n.3, Concerto per violino in la minore), Bartok (Divertimento per archi).

Il ricavato sarà devoluto all’AIL a favore dei bambini del Veneto affetti da leucemie.

Info e prenotazioni: 041.5221437, 041.5207468, 3470476263, 3486600986.

Prevendita presso Nalesso Musica, San Marco 5537 (San Bartolomeo) Venezia 041.5221343.

Qualche notizia biografica sull’artista veneto: Domenico Nordio, nato nel 1971 in provincia di Padova da una famiglia originaria di Chioggia, è stato allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair; un bambino prodigio che ha imbracciato per la prima volta il violino a otto anni e ha tenuto il suo primo recital a dieci.

A undici anni è stato accompagnato al Conservatorio Superiore di Ginevra dai genitori combattuti fra la volontà di offrire tutte le opportunità al figlio e la segreta speranza che il grande didatta Corrado Romano sentenziasse la mancanza di talento violinistico.

Il violinista oggi ricorda che il Maestro alla fine dell’audizione piangeva dalla commozione: si era chiesto se Domenico avesse origini ebree e se avesse mai prima sentito un undicenne suonare la Loure della partita in mi maggiore di Bach così intonato e a tempo.

Questo evento chiaramente ha segnato il suo percorso artistico.

A sedici ha vinto il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli in cui Yehudi Menuhin era Presidente di Giuria.

Dopo le affermazioni a molti concorsi internazionali, il Gran Premio dell’Eurovisione vinto nel 1988 gli ha dato immediata popolarità grazie anche alla finale trasmessa in tutta Europa in diretta televisiva dal Concertgebow di Amsterdam.

Da allora ha calcato le scene di tutto il mondo ed è apprezzato dalla critica innanzitutto per la ‘cantabilità’ del suono che nasce dalla sicurezza legata ad una profonda preparazione tecnica, come conferma l’artista stesso in un’intervista rilasciata ad ARCHI Magazine.

Attualmente si sta dedicando alla musica da camera e collabora con altri prestigiosi musicisti ai Festival di Vicenza, Siena, Torino, Napoli, Parigi, Tokyo, Asolo, Ravello, Stresa, Praga, Brescia e Bergamo.

Dal 2005 incide per DECCA e dal 2006 è docente ai corsi di perfezionamento di violino dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

Recentemente si è appassionato alla viola ed ha inciso per Decca le Sonate per viola e pianoforte di Brahms.

Nordio suona un violino Guarneri del Gesù 1735, ‘ex Baron Knoop’ ricevuto in prestito dalla Fondazione Pro Canale, e una viola Sgarabotto.

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