Atmosfera natalizia all’insegna del barocco con il concerto che si è tenuto ieri al Duomo di Mestre, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Venezia e organizzato dall’Associazione “Amici della Musica di Mestre” presieduta da Alessandro Bonesso.
L’orchestra di Padova e del Veneto e l’ensemble vocale “La Stagione Armonica”, diretti magistralmente da Sergio Balestracci, hanno eseguito “Gloria”- RV 589 di Antonio Vivaldi, “Misero pargoletto” (frammento custodito a Padova, facente parte di una vasta composizione andata perduta) di Giuseppe Tartini, “Concerto Grosso” di Arcangelo Corelli e “Magnificat” di J. S. Bach.
Il primo violino Piero Toso, recentemente intervistato in occasione del suo 70° compleanno dalla rivista “ARCHI Magazine”, ha legato la fama delle sue interpretazioni proprio alla musica barocca veneta, sia come solista che con i “Solisti Veneti” di Claudio Scimone.
Piero Toso è anche fondatore de “Il Quartetto”, un quartetto d’archi fra i migliori d’Italia; attualmente insegna al Conservatorio di Padova e nei concerti esibisce un violino Amati del 1660.
L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nel 1966 ed è considerata una delle più prestigiose orchestre da camera italiane. Piero Toso ne è il primo violino dal momento della fondazione.
Dal 1983 al 2001 è stata diretta dal grande interprete mozartiano Peter Maag, mentre alla direzione artistica si sono succeduti Claudio Scimone, Bruno Giuranna e Guido Turchi.
Nel corso degli anni l’Orchestra ha collaborato con musicisti internazionali fra i quali S. Accardo, J. Barbirolli, G. Carmignola, L. Kavacos, V. Mullova, A. S. Mutter, I. Perlman, M. Quarta, M. Rostropovich, U. Ughi, solo per citarne alcuni.
Realizza circa 120 concerti all’anno effettuando numerose tournees in tutto il mondo.
A partire dal 1987 ha intrapreso una vastissima attività discografica composta da oltre cinquanta incisioni per le più note case discografiche, fra cui l”Octavia” di Tokio.

www.pvorchestra.org
www.amicidellamusicadimestre.it

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