Periodo di grande fermento per l’attività del gruppo da camera GliArchiEnsemble che quest’anno festeggia 10 anni di musica.
Domani 14 dicembre, alle ore 21 presso la chiesa di San Salvatore a Palermo, i musicisti dell’orchestra siciliana saranno impegnati in una serata all’insegna della solidarietà: il ricavato del concerto, organizzato in collaborazione con il Comune di Palermo, Lions, Rotary, Arca e Aisp, verrà devoluto all’AISP, Associazione Italia per lo Studio del Pancreas e le sue malattie.
Assieme a loro si esibiranno il soprano Pamela Chiriaco, Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneon, il Coro Lirico Conca d’Oro, diretto dal M° Domenico Guzzardo, e Salvatore Scinaldi al pianoforte.
In programma la sarabanda dalla Suite n. 4 in re minore HWV 437 di Händel, nella trascrizione per orchestra compiuta da Leonard Rosenman, che venne utilizzata nei film Barry Lyndon del 1975; Exultate, jubilate per soprano e archi, tra i capolavori del repertorio vocale di Mozart (all’epoca appena diciassettenne), la cui prima esecuzione avvenne nel 1773 presso il Convento dei Teatini a Milano; e la Misa a Buenos Aires, detta anche Misa Tango del compositore argentino Martin Palmeri, composizione sinfonica corale in latino, che rilegge gli elementi distintivi del tango attraverso lo strumento corale, lasciando intatta l’essenza del genere.
Il concerto si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 10 anni di attività dell’orchestra siciliana, assieme all’uscita – proprio in questi giorni – del nuovo disco “Suggestioni”, etichetta Stradivarius, dedicato alle scuole nazionali del nord Europa, e in particolare a Sibelius, Grieg, Nielsen e Tchaikovsky: un repertorio tardo ottocentesco molto caro al gruppo siciliano e particolarmente adatto al suono vigoroso e “unico”, che caratterizza gli undici musicisti de GliArchiEnsemble.
Le dieci tracce percorrono un viaggio a ritroso nel tempo attraverso le suggestioni sonore evocate dall’Europa del Nord: l’Andante Festivo di Jean Sibelius (1938), le Two Melodies Op. 53 di Edvard Hagerup Grieg (1891), la Little Suite Op. 1 di Carl August Nielsen (1888) e il celebre sestetto Souvenir de Florence Op. 70 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1892), omaggio del compositore russo a Firenze e all’Italia.
Domenico Marco, primo violino e presidente di GliArchiEnsemble, così commenta questo significativo momento per il gruppo: “Questi dieci anni sono stati anni di sacrifici e di rinunce, ma anche di successi e di enormi soddisfazioni artistiche. Siamo riusciti a creare in Sicilia, una terra meravigliosa ma con ancora grandi difficoltà dal punto di vista culturale, una realtà musicale importante e riconosciuta in tutto il mondo. Ancora oggi il nostro obiettivo è servire la musica nel modo migliore possibile. Registrare per Stradivarius ha rappresentato un importante salto di qualità per la nostra attività artistica esecutiva e di ricerca, volta a confrontarsi spesso con repertori poco eseguiti o incisi, almeno in Italia”.
Organico degli ArchiEnsemble:
Domenico Marco, Salvatore Tuzzolino, Andrea Del Moro, Domenico Pirrone, Marco Badami, Giuseppe Riccobono (violini)
Vincenzo Schembro, Giuseppe Brunetto (viole)
Giorgio Gasbarro, Francesco Pusateri (violoncelli)
Christian Ciaccio (contrabbasso)
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